Wagstaff C. – Dante nell’immaginario cinematografico anglosassone
TITOLO:
Wagstaff C., Dante nell’immaginario cinematografico anglosassone, in Dante nel cinema, Longo Editore, Ravenna 1995, pp. 35-43.
ABSTRACT:
Postulato iniziale è la possibilità di declinare la materia dantesca nel cinema attraverso quattro differenti metodologie: la prima è quella dell’exemplum come in Dante’s Inferno (1924) di Henry Otto e l’omonimo lavoro di Harry Lachman (1935). La seconda è una declinazione di gusto psicologico moderno che si avvale dell’impatto emotivo delle vicende narrate, come nei film sulla vicenda di Paolo e Francesca.
Altro uso che viene individuato è quello metaforico di allusioni all’inferno dantesco, un modo essenzialmente contemplativo come nei lavori di Fellini e di Pasolini.
L’ultima metodologia, invece, mira a una rievocazione del poema dantesco con finalità didascaliche.
La maggior parte del lavoro è poi dedicata ad analizzare il lavoro di Henry Otto e Harry Lachman, sottolineando il differente utilizzo del materiale dantesco in particolare raffrontandoli con lavori più sperimentali quali Dante’s Dream (1990) di David E. Simpson o The Dante Quartet (1987) di Stan Brakhage fino al riadattamento televisivo A Tv Dante (1989) di Greenaway.
LINK:
No web.
CODICE:
ISBN: 88-8063-087-3